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al testo di Luca Tegoni
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Pronomi possessivi mi meravigliano usati così, con tanta fratellanza, oserei pure misericordia direi anche solidarietà. In ossequio alla difesa del debole. Siamo una Nazione. Riconosceteci Voi barbari non sfregerete più le nostre donne i nostri vecchi, i nostri bimbi. Voi barbari che venite da lontano non intaccherete la nostra società che tanta fatica è costata ai nostri nonni. Voi politici incapaci e ladri non ruberete più i nostri sogni i nostri aggettivi possessivi i nostri possessi i nostri. Difenderemo tutto quanto è nostro “ i nostri vecchi”, “le nostre donne”, “ i nostri figli”, “le nostre cose” tutti così indifesi e fragili davanti alle orde di barbari che assaltano le nostre coste per rubare il nostro lavoro. Così tutti stretti intorno ad un pronome o ad un aggettivo ci salveremo basta la parola, ci basta escludere ciò che si ignora e considerare solo ciò che è nostro.
Quando avremo coraggio di aprirci e di spogliarci saremo tutti molto più belli.
“People are strange when you're a stranger Faces look ugly when you're alone Women seem wicked when you're unwanted Streets are uneven when you're down” (Jim Morrison) |
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